Resoconto di un'esperienza di solidarietà internazionale
Il nostro progetto di vicinanza e collaborazione fra la parte giovanile del Gruppo scout AGESCI (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani) di Casalmaiocco e la locale Associazione pro-Bambini di Chernobil, a favore dei bimbi bielorussi, in altre parole fornire un efficace contributo nella sistemazione della loro scuola, a Janovka, nella regione di Mogilev, è riuscito pienamente sotto diversi aspetti, anche e soprattutto grazie alle risorse ricevute in donazione, fra cui quella particolarmente generosa dell'A.S.S.I./CSAIn.
Il nostro gruppo Scout, costituito da 13 giovani e 3 Capi adulti, è stato operativo dal 3 al 10 agosto, presso la scuola del villaggio, realizzando diverse opere: acquisto e sistemazione di pavimentazione in linoleum per corridoi ed aule; acquisto e collocazione di pannelli lignei coibenti per le pareti; pittura esterna della scuola; pulizie varie; acquisto e sostituzione di componenti idrauliche; sfalcio dell'area verde e sistemazione di aiuole e siepi.
Inoltre, considerando la vocazione educativa dello Scautismo, abbiamo collaborato ogni giorno con le maestre nell'animazione delle attività ludiche dei bambini, vero obiettivo della nostra presenza in quel luogo. Infatti è proprio grazie al rapporto stretto con loro, realizzato durante i mesi di giugno e luglio, a casa nostra, in Italia, che il legame si rinforza ancor più nella consapevolezza della triste realtà in cui questi bambini sono costretti a vivere.
Oltre alla continua contaminazione radioattiva, che molte vittime e menomazioni produce tuttora, va rilevata la forte crisi economica (1 euro vale quasi 8.000 rubli bielorussi) e soprattutto quella sociale.
Portare a quei bimbi un gesto di amicizia, ricevendo in dono la loro gioia esuberante e la riconoscenza sentita e dignitosa dei loro genitori e delle loro insegnanti, è stato per noi tutti il miglior risultato del nostro progetto.
Infine, per i nostri giovani, condividere una realtà così impegnativa e miserevole, pur per pochi giorni, è sicuramente stato molto formativo.
Quindi, grazie ancora a Marco, Rosanna, ad A.S.S.I., a CSAIn per la sensibilità dimostrata, pensiamo di essere riusciti a portare a quei bambini uno sprazzo di futuro positivo e nutrito di speranza.
Il Responsabile del Gruppo Scout di Casalmaiocco
Fabio Pavanati
Janovka é un villaggio della Bielorussia sud-orientale; un piccolo agglomerato di case, perlopiù in legno, distribuite, quasi per caso, nella sterminata pianura, coltivata e strappata da laboriose generazioni, alle infinite foreste di betulle ed abeti. Il panorama, apparentemente idillico, nasconde però una cruda realtà; nel 1986, con il progressivo sgretolamento dell’impero comunista sovietico (come ben si ricorderà) si verificò anche l’esplosione della centrale nucleare di Chernobil, i cui danni immediati ed a lunga scadenza, ricaddero su quelle popolazioni, attraverso la casualità dei venti e delle piogge.
La regione bielorussa fu colpita da queste precipitazioni a macchia di leopardo; le località più radioattive vennero evacuate, mentre in quelle a media e bassa contaminazione, la politica governativa vi decretò un sostanziale stato di sicurezza.
Apparve ben presto chiaro però che questa “sicurezza” non era tale: centinaia di bimbi deformi alla nascita, e negli anni successivi, migliaia di forme tumorali e leucemiche colpirono la popolazione, soprattutto infantile.
La sensibilità di alcune organizzazioni umanitarie europee, a metà degli anni ’90, sviluppò allora l’iniziativa di ospitare a proprie spese, durante la stagione estiva, alcuni bambini bielorussi, in virtù del presupposto scientifico che un periodo di allontanamento da quei luoghi e da quel ciclo alimentare (ricordiamo che essendovi un embargo internazionale, a causa della dittatura esistente, anche gli alimenti sono esclusivamente quelli prodotti in loco, e pertanto più o meno contaminati) permette loro di disintossicarsi e affrontare una nuova annata esenti da accumuli di particelle radioattive.
Il buon cuore italiano ben presto scese in campo, e silenziosamente, favorì un’accoglienza media annua di circa 30.000 minori.
Nel Lodigiano, dal 1996, opera l’Associazione “Un sogno chiamato Italia”, alla quale, come Gruppo Scout, siamo da tempo collegati (attraverso le numerose famiglie ospitanti) e collaboranti, con diversi progetti di assistenza e solidarietà.
Quest’anno, la comunità giovanile del nostro Gruppo Scout AGESCI (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani) di Casalmaiocco (prov. di Lodi), ha elaborato il progetto, non solo di assistere i bambini nel nostro paese quando vi risiederanno nei mesi di giugno e luglio, ma di andare da loro, a Janovka, nella prima settimana di agosto, per “dare una mano” proprio là, dove più essi hanno bisogno.
Infatti, in accordo con le loro Autorità locali, il Progetto prevede alcuni interventi di restauro ed allocazione di nuovo materiale didattico presso la scuola materna ed elementare del villaggio, nonché l’eventuale diretto sostegno a nuclei famigliari bisognosi.
Anche per i nostri giovani questa esperienza sarà molto benefica, ovviamente in termini educativi; costoro, già da mesi, sono impegnati in lavori di ogni genere per autofinanziarsi, e quindi gravare il meno possibile sui genitori.
In qualità di responsabile di questa comunità giovanile scout, con piacere, colgo l’opportunità, qui offertami così gentilmente, per diffondere tale iniziativa e parteciparla dell’interesse che essa può suscitare.
Un cordiale ringraziamento,
Fabio Pavanati
Tel. 02.98260084 - Cell. 348.7273523